NOTIZIE IN EVIDENZA

 

VEDI ANCHE...

 

Neroni Mercati, Aldo, ingegnere, (Pistoia 1922 - Fabriano 2017) - Persona

 

Tipologia

Persona

 

Forma autorizzata del nome

Neroni Mercati, Aldo, ingegnere, (Pistoia 1922 - Fabriano 2017)  Linked Open Data: san.cat.sogP.100212

 

Altre denominazioni

Neroni Mercati Aldo

 

Data nascita

1923 set 22

 

Data morte

2017 lug 11

 

Luogo di nascita

Pistoia

 

Luogo di morte

Fabriano (Ancona)

 

Professione

ingegnere

 

Descrizione

Aldo Neroni Mercati è nato a Pistoia il 22 settembre 1923. Trascorsa l’infanzia e la giovinezza a Bibbiena (Arezzo), a causa della seconda guerra mondiale, interruppe gli studi, che riprese subito dopo, conseguendo la laurea in ingegneria a Roma nel 1951. Dopo un breve periodo di apprendistato presso lo studio tecnico dell’ing. Pietro Alfieri ad Ancona, ricoprì per alcuni anni il ruolo di direttore dell’Ufficio tecnico presso il Comune di Fabriano. Fino al 1979 insegnò presso l’Istituto tecnico agrario di Fabriano, dal quale, nel 2007, ha ricevuto un riconoscimento ufficiale per l’opera svolta. Esercitò la libera professione fino al 2012. Fu anche consigliere dell’Ordine degli ingegneri della Provincia di Ancona dal 12 luglio 1990 all’8 luglio 1992 e, nello stesso periodo, fece parte della Commissione parcelle dello stesso Ordine. Come libero professionista ha svolto un'attività intensa e variegata. Fra le sue opere più prestigiose si ricordano le grotte di Frasassi, l’Ospedale civile Engles Profili di Fabriano, lo stabilimento delle Cartiere Miliani e vari istituti scolastici, strade ed un acquedotto. Operò anche nell'edilizia residenziale, spaziando dalla progettazione e realizzazione di ville, a case a schiera, edilizia popolare, appartamenti, case di vacanza. Nel 2000 l’Ordine degli ingegneri lo ha insignito di un riconoscimento alla carriera, durante la quale è riuscito anche a mettere a punto alcuni brevetti. Ha anche partecipato attivamente alla vita cittadina...

 

Sistema aderente

SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.

 

URL Scheda provenienza