Forma autorizzata del nome
Società di mutua cristiana beneficenza e misericordia di Città di Castello, Città di Castello (Perugia), 1846 - 1861
Società di mutua beneficenza di Città di Castello, Città di Castello (Perugia), 1861 - 1922
Società di mutua beneficenza di Città di Castello
Società di mutua cristiana beneficenza e misericordia di Città di Castello
Città di Castello (Perugia)
ente di credito, assicurativo, previdenziale
La "Società di mutua cristiana beneficenza e misericordia di Città di Castello" venne fondata dal sacerdote Giovan Battista Rigucci il 17 marzo 1846, prima esperienza in Umbria e seconda in ordine di tempo in Italia. L'associazione, dedicata a san Vincenzo de' Paoli, era posta sotto la protezione del vescovo della città. Inizialmente le riunioni si svolgevano nelle chiese, i primi "deputati" venivano nominati dal vescovo stesso e i soci, all'apertura ed alla fine di ogni riunione, dovevano recitare una preghiera. Nonostante questo la Società, pur riconoscendo l'importanza dei principi della fede, si prefiggeva scopi mutualistici e non religiosi e si dichiarava laica, escludendo, come si legge nell'art. 2 dello statuto "qualsiasi fine politico e religioso".
Con l'Unità d'Italia la Società cambiò la propria denominazione e all'autorità del vescovo subentrò quella del sindaco della città. Le adesioni furono numerose già a partire dal primo anno di attività, in cui si iscrissero ben 283 soci. Il sodalizio, che ammetteva soci di età compresa tra i 16 e i 40 anni, uomini e donne, domiciliati a Città di Castello, con regolare attività lavorativa, di buona salute e di sana condotta morale, prevedeva la presenza di effettivi, onorari-contribuenti e benemeriti. Si doveva pagare una tassa di iscrizione, una di ammissione proporzionata all'età e una contribuzione settimanale. I soci, a seconda della professione, erano divisi in sezioni.
La Società si basava su un modello democrati...
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