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Corpo permanente vigili del fuoco di Trento della Regione Trentino - Alto Adige, Trento, 1955-1978 - Ente

 

Tipologia

Ente

 

Forma autorizzata del nome

Corpo permanente vigili del fuoco di Trento della Regione Trentino - Alto Adige, Trento, 1955-1978  Linked Open Data: san.cat.sogP.87057

 

Altre denominazioni

Corpo permanente vigili del fuoco di Trento della Regione Trentino - Alto Adige

 

Tipo ente

Regione

 

Descrizione

Il primo statuto di autonomia della Regione Trentino Alto-Adige, la legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 5, assegna alla Regione la potestà legislativa esclusiva in materia di antincendi (art. 4 n. 8) ed alle Province di Trento e di Bolzano la potestà esclusiva in materia di opere di pronto soccorso per calamità pubbliche (art. 11 n. 14). L'esecutivo regionale si propone di rifondare un servizio antincendi che, rimasto quasi immutato dopo la riforma del 1935, era ormai superato e inadeguato ad affrontare le nuove emergenze legate alla società industriale, ai nuovi processi di urbanizzazione e alla mobilità. Il nuovo ordinamento del servizio antincendi approda in Consiglio regionale solo nell'ottobre del 1953, dopo lungo e serrato dibattito, per essere approvato nella sua veste definitiva il 20 agosto 1954 (1). Con l'applicazione della nuova legge l'85° Corpo dei vigili del fuoco viene sciolto ed il corpo dei vigili del fuoco permanenti viene rifondato su base regionale. Il Corpo dei vigili del fuoco permanenti di Trento provvede ai servizi antincendi nella regione Trentino-Alto Adige insieme al Corpo permanente di Bolzano, ai Corpi dei vigili del fuoco volontari ed alle squadre antincendi aziendali. Si pone alle dirette dipendenze della Giunta regionale con la direzione dell'ispettore regionale del Servizo antincendi e gli ispettori provinciali (art. 1). In ogni Comune viene istituito almeno un Corpo dei vigili del fuoco volontari (art. 15). Viene istitutita la Cassa regionale antincendi, amministrata da un Consiglio presieduto dall'Assessore regionale competente. Il suo bilancio, comprensivo di quello dei due Corpi permanenti, fa parte come allegato del bilancio regionale (art. 30). Negli anni sessanta e settanta la struttura del servizio antincendi si sviluppa con un massiccio rinnovo dei mezzi e con l'avvio di un processo di specializzazione del corpo di Trento nell'interventistica stradale, nel soccorso subacqueo con una squadra di sommozzatori e nel soccorso in montagna con la costituzione del nucleo elicotteri. Nel 1970 l'organico del corpo permanente viene elevato da 30 a 50 unità (2). L'articolo 9 della legge costituzionale 10 novembre 1971, n. 1, Modificazioni e integrazioni dello statuto speciale per il Trentino-Alto Adige (3), dispone, per la materia dei servizi antincendi, l'obbligatorietà per la Regione della delega alle province. Per effetto di tale disposizione la Regione approva nel 1978 la legge di ordinamento del servizio antincendi e delega delle funzioni amministrative alle province autonome di Trento e di Bolzano (4). Le due province autonome dovranno disciplinare il funzionamento, l'organizzazione, il finanziamento del servizio antincendi e le modalità istitutive dei corpi volontari dei vigili del fuoco. Uffici, personale e beni vengono trasferiti alle due province. Alla Regione Trentino-Alto Adige rimane in materia di servizi antincendi la sola funzione legislativa. La legge regionale 20 agosto 1954, n. 24 con i relativi regolamenti di esecuzione rimane in vigore, intendendosi sostituite le province autonome alla regione in relazione alle funzioni delegate.

 

Sistema aderente

Sistema informativo degli archivi storici del Trentino-AST

 

URL Scheda provenienza