L'Antiquarium Arborense dispone di un patrimonio di Beni Culturali di proprietà comunale, formato in particolare dalle collezioni archeologiche Pischedda, Carta, Sanna Delogu, Pau, Cominacini-Boy, D'Urso-Vitiello) costituito da circa 10.000 unità, in massima parte pertinenti a beni archeologici. Ad essi si aggiungono beni culturali (in particolare altri 10.000 beni archeologici) pertinenti al patrimonio indisponibile dello Stato, frutto di depositi stabiliti dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici a partire dal 1945 e di sequestri di materiali archeologici operati dalle Forze dell'Ordine. Con questi Beni Culturali si è costruito, d'intesa con la Soprintendenza per i Beni Archeologici di Cagliari e Oristano, un itinerario museale e numerose esposizioni temporanee. L'Antiquarium Arborense, inoltre, è uno dei pochi musei in Sardegna a disporre di una sezione espositiva dedicata ai non vedenti e agli ipovedenti, dove è possibile comprendere i dettagli di alcuni fra i più bei manufatti esposti al Museo o facenti parte del patrimonio culturale cittadino, toccandoli con mano con l'ausilio delle guide museali, preparate professionalmente per accompagnare i non vedenti. Inoltre in diverse occasioni i non vedenti stessi conducono i visitatori facendo toccare loro i reperti, proponendo un nuovo approccio alla tattilità.