Comune di Ferrara. Museo del Risorgimento e della Resistenza
Tipo Soggetto Conservatore:
- comune/città metropolitana/unione di comuni (organo e ufficio)
Le origini del patrimonio del Museo del Risorgimento si fanno comunemente risalire alla partecipazione del Comune di Ferrara alla Mostra del Risorgimento italiano di Torino del 1884 e alla successiva Mostra emiliana tenuta a Bologna nel 1888.
In quelle circostanze difatti la Deputazione ferrarese di storia patria, e in particolare il suo socio Gaetano Lodi, avevano provveduto alla raccolta di un primo nucleo di cimeli e di documenti che al termine delle due esposizioni fu progressivamente arricchito con nuove acquisizioni ottenute soprattutto dalla Pinacoteca e dall'Università e collocato in alcuni locali al pian terreno di Palazzo dei Diamanti, dove il 16 marzo 1903 il Museo del Risorgimento fu ufficialmente inaugurato e aperto al pubblico nel cinquantesimo anniversario della fucilazione di Domenico Malagutti, Giacomo Succi e Luigi Parmeggiani. Primo direttore della nuova istituzione fu Augusto Droghetti.
Durante il regime fascista il Museo conobbe un lungo periodo di abbandono e di chiusura, funestato dal bombardamento della sede avvenuto il 6 giugno 1944 che provocò la distruzione di una parte del patrimonio.
Soltanto dieci anni dopo, il 1° ottobre 1954, l'Amministrazione comunale determinò di rifondare l'istituzione denominandola Museo del Primo e del Secondo Risorgimento e il 25 aprile 1958 l'antica sede fu riaperta al pubblico con una nuova sezione dedicata alla guerra di liberazione.
Il Museo del Risorgimento e della Resistenza di Ferrara (attuale denominazione as...
Corso Ercole I d'Este, 19 - 44121, Ferrara (Ferrara)
Servizio consultazione al pubblico:
Si
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