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Accademia dei Fisiocritici

Denominazione:

Accademia dei Fisiocritici  Linked Open Data: san.cat.sogC.24669

 

Tipo Soggetto Conservatore:

- accademia/ente di cultura

 

Descrizione:

Il 17 marzo 1691 nella libreria dello Spedale di Santa Maria della Scala, Pirro Maria Gabbrielli, docente di Medicina e di Botanica nell'Ateneo senese, insieme con alcuni allievi, dette vita all'Accademia delle Scienze di Siena con l'intento di offrire una interpretazione sperimentale del mondo fisico: scelta questa antiaristotelica che si inseriva nel rinnovamento culturale e scientifico europeo. Per gli Accademici fu coniato il termine "Fisiocritici", fondendo le parole greche physis (natura) e criticos (giudici), a sottolineare che lo scopo degli scienziati aderenti all'Accademia era quello di "scrutinare ed indagare con giudicio i segreti della natura e quasi come giudici ributtare dalle scienze naturali ciò che è falso per meglio apprendere quello che è vero". La pietra di paragone con cui si distinguevano l'oro e l'argento veri da quelli falsi divenne l'emblema della nuova Istituzione, mentre per motto furono scelte le parole "veris quod possit vincere falsa" tratte dal De rerum natura di Lucrezio Caro, filosofo e poeta latino vissuto nel I secolo dopo Cristo. Trasferita la sede in una sala della Casa della Sapienza, i primi anni furono assai dinamici, sia nella presentazione di "memorie", sia con la costruzione di apparecchiature scientifiche. Gli Accademici riprodussero infatti una macchina per dimostrare l'esistenza del vuoto e la adoperarono per pubbliche apprezzate dimostrazioni. Successivamente idearono l'"eliometro fisiocritico", una complessa meridiana per l...

 

Sede:

Piazzetta Silvio Gigli 2 (già Prato Sant'Agostino 5) - 53100, Siena (Siena)

 

Servizio consultazione al pubblico:

Si
 

Schede conservatori nei sistemi di provenienza:

 

Risorse esterne correlate: