Lo studio Tadolini fu dato in comodato ad Adamo Tadolini da Antonio Canova, suo maestro, nel 1818. Nello stesso studio hanno operato quattro generazioni di scultori, Tadolini Adamo (1788-1868), Tadolini Scipione (1822-1892), Tadolini Giulio (1849-1918, Tadolini Enrico (1884-1967), che hanno realizzato numerosissime opere in Italia, Europa, Asia e America Latina.
Gli scultori Tadolini ed infine la figlia di Emilio, Giuseppina Tadolini, hanno conservato oltre al patrimonio documentario anche bozzetti, gessi, strumenti di lavoro e vasche in pietra per il gesso.
I locali ed i beni dello Studio sono stati rilevato dalla Galleria Antiquaria Benucci, situata accanto allo Studio. Lo Studio ha riaperto al pubblico nel 2003 come Museo Atelier Canova Tadolini.
Il patrimonio dello studio, costituito da circa 400 opere rappresentate da bozzetti, gessi, documenti e strumenti di lavoro, è interamente vincolato dallo Stato, MIBACT.