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Archivio di Stato di Palermo, Diplomatico, Tabulario della Commenda della Magione, Pergamena TCM 579 

Archivio di Stato di Palermo, Diplomatico, Tabulario della Commenda della Magione, Pergamena TCM 579

Frater Giovanni de Domo, precettore nonché procuratore, syndicus, yconomus e amministratore degli affari dell'Ordine dell'ospedale di Santa Maria dei Teutonici di Gerusalemme nella casa di Polizzi e in altre case, restituisce a Guglielmo de Iunta le due botti di vino della capacità di otto salme, la botte piena di aceto e la casa sita a Polizzi in capitania Sancti Brancaci, che il baiulo e i giudici di Polizzi avevano dato in possesso del precettore Giovanni per compensare il debito contratto da Guglielmo (LO CASCIO, n. 586) Originale (id. SIAS 70017895)