[Alpino Enrico]
Il fondo è costituito da scritti inviati a Enrico Alpino (Genova, 1904-1969) da Aldo Capitini, Umberto Segre e Manara Valgimigli ed è stato donato all'Insmli da Luigi Cattanei, professore di Genova e amico di Alpino, e consegnato in data 07.10.2011 per il tramite di Monica Naldi, studiosa del critico d'arte Carlo Ludovico Ragghianti. Alpino è uno dei fondatori, nel 1926, di "Pietre. Rivista quindicinale", ispirata a Eugenio Montale e Piero Gobetti, poi più caratterizzata politicamente da Lelio Basso e Carlo Rosselli. Smantellata la rivista e arrestati molti suoi collaboratori nel 1928, nel 1930 Alpino viene ammesso alla Scuola normale superiore di Pisa dove studia insieme a Delio Cantimori, Carlo Levi, Claudio Baglietto, Enrico Martino, L. Scala, Claudio Varese, Vittorio Enzo Alfieri, Walter Binni e altri, oltre che Ragghianti e Capitini. A causa dell'aperto dissenso verso il fascismo, nel 1931 viene espulso dalla Normale con alcuni compagni. Insegna al liceo. Esponente dello storicismo crociano, Alpino facilita l'avvicinamento di Segre e Ragghianti a Benedetto Croce, con cui è in contatto costante. Lettere di Alpino (anche riprodotte parzialmente) o schede descrittive di sue lettere scambiate con Dessì e Segre e correlate a quelle del presente fondo, così come fra Segre e Capitini, sono pubblicate nel volume A Giuseppe Dessì. Lettere di amici e lettori, a cura di Francesca Nencioni, nel volume I di Mia Elena, ... Carteggio e Riflessioni 1926-1945, a cura di Paolo Mugnano, e nel saggio di Riccardo Bottoni, Un ebreo antifascista 1925-1945, in "Italia contemporanea". Lettere di Enrico Alpino sono custodite presso la Fondazione Centro studi sull'arte Licia e Carlo Lodovico Ragghianti di Lucca e nel fondo Giuseppe Dessì dell'Archivio contemporaneo "A. Borsanti" presso il Gabinetto G.P. Viesseux di Firenze. Il fondo è stato ordinato da Andrea Saba nel novembre 2011.
INSMLI. Guida agli archivi della rete degli Istituti per la storia della Resistenza e della Società contemporanea in Italia
