Diplomatico
144.000 pergamene circa tra arrotolate, piegate, stese e a quaderno
L’Archivio Diplomatico fu istituito il 24 dicembre 1778 dal Granduca Pietro Leopoldo. Il fondo è costituito da oltre 144.000 pergamene arrotolate, tra cui diplomi imperiali e pontifici, lettere di cancellerie pubbliche e atti notarili privati, documenti-monumenti del passato, dall’Alto Medioevo fino al XIX secolo. L’archivio si configura attualmente come una raccolta divisa in 525 nuclei, distinti in base alla provenienza. Le pergamene sono virtualmente ordinate in un’unica sequenza cronologica, dalla più antica alla più recente, ma fisicamente sono disposte secondo quattro principali classi di formato e di condizionamento: “normali” e “lunghe”, conservate arrotolate, “a quaderno” e “custodie” (pergamene conservate in cartelle), mantenute distese. Di questo ordinamento dà conto “L’Indice Cronologico” nel quale di ogni documento si riporta la data, la denominazione della provenienza, utile per reperire documenti diversi di data uguale, e la classe di formato, indispensabile per il prelevamento. L’attuazione di tale ordinamento comportò, sul piano fisico, la dissoluzione degli originari nuclei di provenienza dei vari complessi di pergamene, provenienza di cui però danno conto i 131 Tomi di Spogli che contengono il regesto di tutte le pergamene. Tra il 1997 e il 2002 sono state rese disponibili alla libera consultazione on line, attraverso il sito web dell’Archivio di Stato di Firenze, immagini digitali di 85.000 pergamene delle classi “normali” e “lunghe” appartenenti ai secoli VIII-XIV oltre ai Tomi di Spogli.
SIASFI. Sistema Informatico dell’Archivio di Stato di Firenze.
