Comune di Iglesias
Unità 9055: regg. 1308, bb. 5621, voll. 115, fascc. 350, pacchi 195, scatole 85, schedari 4, pezzi 1377
Il fondo è costituito dalle serie tipiche degli archivi prodotti dai comuni sardi che furono Città Regie, e pertanto furono amministrate in base ad un breve o statuto cittadino. Comprende ciò che è rimasto dell'antico Archivio Regio e le serie derivate dall'attività del comune postunitario in tutte le materie di competenza. Il fondo conserva il Breve di Villa di Chiesa, antico codice di leggi risalente al 1327 pervenutoci "in carta di montoni". È un manoscritto in pergamena, in discreto stato di conservazione, redatto in gotica libraria in lingua volgare pisana. La sua redazione, strutturata in 4 libri, risale al periodo della dominazione diretta di Pisa su Villa di Chiesa. Fu riportato alla luce dal Conte Carlo Baudi Di Vesme che lo scoprì nel 1865 nell'archivio di Iglesias. Fu lui ad intuirne l'importanza e a prepararne una edizione critica, pubblicata dopo la sua morte nel 1877 nella collana "Historiae Patriae Monumenta". Il primo dei quattro libri contiene la descrizione degli organismi istituzionali preposti all'esercizio del potere amministrativo e giurisdizionale nella circoscrizione territoriale di Villa di Chiesa. Il II libro detta le norme relative alla procedura penale; descrive i reati e le pene previste per chi li commette. Il III libro, originariamente dedicato al diritto civile e alla relativa procedura, comprende norme amministrative, fiscali e di polizia. Il IV libro disciplina in maniera specifica la materia minero - metallurgica
SIUSA. Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.