Forma autorizzata del nome
Emanuelli, Pio, astronomo, (Roma 1889 - Roma 1946)
Docente universitario
Astronomo
Pio Emanuelli nacque a Roma il 3 novembre 1889, e ivi morì il 2 luglio 1946. Rivelò precocemente il proprio interesse per l'astronomia (inviò alcune osservazioni sull'eclisse solare del 1900 al celebre astronomo francese Camille Flammarion); dopo essersi laureato in Fisica, nel 1910 entrò alla Specola Vaticana, dove collaborò con Joanne G. Hagen alla stesura dell'"Astrographic catalogue". Nel 1922 gli venne conferita per meriti la libera docenza in Astronomia fisica e descrittiva, presso l'Università di Roma, e nello stesso periodo tenne anche corsi all'Università di Perugia. I suoi interessi si rivolsero principalmente verso la meccanica celeste e le osservazioni di eclissi solari, e in seguito verso la storia dell'astronomia e la divulgazione scientifica, anche con numerosi articoli e con trasmissioni radiofoniche. Partecipò a spedizioni per osservare le eclissi totali del Sole del 1922 e 1923. Durante la guerra diresse la stazione meteorologica di Bracciano, sempre però continuando a studiare ed insegnare astronomia. Fu segretario della Società astronomica italiana, socio della Accademia pontificia dei nuovi lincei, e collaboratore scientifico del «Corriere della Sera», oltre che di numerose riviste popolari e specializzate, quali «Almanacco scientifico e industriale», «Memorie della Società Astronomica Italiana», «Astronomische Nachrichten», «Popular Astronomy». Tra i suoi numerosi scritti si ricordano le "Tavole per la trasformazione delle coordinate equatoriali in c...
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